
Comunicato stampa
6 aprile 2025
CRZ
Stefano Zambon e Corrado Bonato hanno fatto loro il Trofeo Maremma, regalandosi un'altra vittoria a bordo della Citroën C3 WRC.
Il 49° Trofeo Maremma, secondo appuntamento della Coppa Rally di zona 7 è andato al veronese Stefano Zambon, in coppia con l’imperiese Corrado Bonato, su una Citroen C3 WRC. La vittorie è arrivata al termine di entusiasmante testa a testa avviato con l’ambo di prove del sabato a Tirli e proseguito l’intera giornata odierna contro l’attesissimo locale Alessio Santini, in coppia con Susanna Mazzetti, anche loro su una C3 WRC.
Zambon aveva comunque preso il comando dalla prima prova speciale, per poi riuscire a tenere in mano le redini della classifica riuscendo a contenere i decisi attacchi di Santini, motivato a far bene nella gara “casalinga”, dopo anche la delusione dell’anno passato. Per Santini, al quale la vittoria nella gara del cuore sfugge da due anni, un inconveniente in partenza della seconda prova, poi sempre un ritmo molto alto.
Le vittorie parziali, per tutta la gara se le sono dunque giocate esclusivamente le due C3 WRC del vincitore e di Santini, palesemente più potenti delle varie Rally 2 al via e comunque è stato vivace anche il confronto per aggiudicarsi il gradino più basso del podio, andato ad un altro locale di valore, Leopoldo Maestrini, in coppia con Gioia Boddi, alla seconda occasione al volante della GR Yaris Rally2.
Il driver di Scarlino aveva preso subito un bel ritmo a ridosso dei primi due, per poi sudare freddo durante l’avvio della domenica per una penalità di 10” dovuta ad una partenza anticipata e per problemi poi all’interfono dei caschi, ma allo stesso tempo ha saputo tenere ben salda la mente, andando a cogliere un “bronzo” di pregio.
Quarta posizione finale, anche in questo caso con un ritmo serrato sul filo dei decimi di secondo, ottenuto dal pistoiese Stefano Bizzarri, vecchia conoscenza del rallismo toscano e nazionale, tornato al campionato di Zona e salendo per la prima volta su una Skoda Fabia RS Rally2.
Affiancato dall’elbana Luisa Lanera, Bizzarri ha passato una prima parte di gara a prendere le misure della vettura boema, ingaggiando un acceso dualismo con il locale Giacomo Vargiu, assecondato da Marco Nesti. Già vincitore alla prima di campionato del Ciocco due settimane fa, Vargiu aveva pure lui la versione ultima della Fabia per la prima volta, comunque riuscendo a trarne il massimo. Per entrambi prestazioni cristalline con Vargiu, quindi quinto sotto la bandiera a scacchi, che si conferma leader della zona 7 (per regolamento le due C3 WRC non prendono punteggio).
Sesta posizione finale per il valdinievolino Fabio Pinelli, con la versione ultima della Hyundai i20 Rally2, per la prima volta con alle note Leonardo Marraccini. Pinelli ha decisamente migliorato l’avvio di stagione del Ciocco, ponendosi come uno dei papabili per le posizioni di vertice del campionato di zona e per l’occasione ha saputo tenere testa al temibile frusinate Carmine Tribuzio, in coppia con Cipriani. Il pilota di Sora era alla prima volta in maremma, come anche al volante della Citroen C3 Rally2 e pure con gli pneumatici indiani MRF, portando bene a termine un probante test in vista dell’imminente avvio di campionato di zona 8. Ha chiuso al settimo posto con grande merito.
Ottava piazza d’effetto per il pisano Mirco Straffi, con Jari Cavaciocchi, al debutto con la Renault Clio Rally3. Per tutta la gara sono stati dentro la top ten assoluta duellando con vetture di categoria superiore meritando elogi veri per come hanno saputo interpretare la gara, come sempre ricca di insidie e molto tecnica. Nona moneta per i versiliesi Alessandro Bindi e Fabrizio Vecoli, anche loro con una Skoda Fabia R5 evo, autori di una prestazione anche in questo sempre nei dieci assoluti.
Appassionante anche il confronto tra le due ruote motrici, con la vittoria andata al favorito Francesco Paolini, con Fratiglioni alle note sulla Renault Clio S1600, anche decimi assoluti. Una gara tutta in ricorsa, la loro gara, causa l’essere rimasti attardati da una foratura in avvio, che aveva dato il via libera al lucchese Claudio Fanucchi, con una Peugeot 208 Rally4, condivisa con Riccardo Olivi. Il pilota lucchese aveva preso la testa della corsa di primi chilometri, approfittando del passo falso di Paolini, rimanendo al comando della categoria fino alla settima prova, per poi vedersi passare dal rivale, con un finale incontenibile.
Tra le vetture storiche, vittoria in scioltezza da parte del pratese Brunero Guarducci, in coppia con Bazzani, sulla BMW M3. Una gara praticamente a senso unico, per loro, lasciandosi dietro la bagarre.
Edizione idealmente preparatoria per festeggiare il prossimo anno la cinquantesima, la gara quest’anno si presentava con alcune novità sulla logistica e sul percorso, vedendo confermata la convinta collaborazione delle Amministrazioni Comunali di Follonica – da sempre cuore pulsante dell’evento – insieme a Castiglione della Pescaia, Gavorrano, Massa Marittima e Scarlino, le quali hanno sostenuto con entusiasmo l’organizzazione, riconoscendogli l’aver creato una realtà ormai consolidata e fortemente legata all’identità del territorio.
ENI REWIND ANCHE QUEST’ANNO AL FIANCO DELL’EVENTO
Confermata la collaborazione con Eni Rewind, ancora main sponsor della competizione che si snoda attraverso i comuni delle Colline Metallifere toscane. La società ambientale di Eni, che nel territorio è impegnata in attività di bonifica, messa in sicurezza e valorizzazione degli ex siti minerari, rinnova la sua presenza al fianco delle comunità locali in un’iniziativa dal forte valore identitario.

A Zambon il 49° Trofeo Maremma
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